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domenica 15 maggio 2011

ANNA NICOLOSI

di DANILO CARUSO

Anna Nicolosi nacque a Lercara Friddi l’uno novembre 1913. Fu professoressa di lettere nelle scuole medie a Palermo e militante comunista. Nel 1939 si unì in matrimonio a Franco Grasso (1913-2007), futuro giornalista e docente all’Accademia di belle arti di Palermo, arrestato nel 1934 per stampa clandestina antifascista e poi sottoposto a confino. Nel 1944-45 iniziò a patrocinare la difesa dei diritti femminili con la creazione dell’Unione donne italiane e con un’azione politica che la porterà nel seno delle istituzioni. Dal giugno 1953 al maggio 1963 fu parlamentare alla Camera dei deputati (2a e 3a legislatura, rieletta nel 1958): fu componente delle commissioni per l’istruzione (nell’intero periodo) e per la valutazione del progetto legislativo n. 1946 riguardante la cinematografia (dic. ’55 - mar. ’56). Dal giugno 1967 al giugno 1971 fu onorevole all’Assemblea regionale siciliana, seconda eletta di tre su nove della lista del PCI nel collegio di Agrigento con 19.462 preferenze: in questo lasso di tempo fu vicepresidentessa del parlamento regionale. Fu anche consigliera comunale in diversi comuni: a Lercara Friddi nel 1960-70 (due mandati: sempre prima tra gli eletti, rispettivamente quattro nel ’60 e cinque nel ’64, con 505 e 381 voti), a Palermo nel 1967-71 e a Palma di Montechiaro nel 1970-75. Concluse la sua carriera politica nel Consiglio provinciale palermitano (1975-80) come capogruppo del partito di cui era stata dirigente (presidentessa della Commissione federale di controllo in Sicilia). Ricoprì in più l’incarico di presidentessa dell’Associazione donne siciliane. Scomparve il 2 giugno 1986 a Palermo, la salma fu esposta nell’allora sede del PCI in corso Calatafimi.