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lunedì 12 novembre 2012

ROSA SCAGLIONE

di DANILO CARUSO

Rosa Scaglione Teresi (1917-2005), meno nota sorella del giudice Pietro Scaglione (1906-71), nacque a Lercara Friddi. Furono in tutto sette fratelli. Dopo essersi laureata alla facoltà palermitana di lettere e filosofia andò a insegnare nella scuola superiore in vari istituti. Si sposò a Palermo nel ’47 – anno in cui il fratello Pietro entrò alla procura – con il vicequestore Giuseppe Guccione (ebbero una figlia: questa e il marito moriranno prima di lei). La passione per le materie del suo insegnamento – la storia e la filosofia – la spinsero verso un impegno ulteriore di ricerca e di studio delle vicende isolane. Fu così componente della Società siciliana per la storia patria: scrisse sul bollettino societario Archivio storico siciliano; fece parte dell’organo di direzione, in cui dal ’74 sino alla sua scomparsa (avvenuta l’undici gennaio 2005) ricoprì l’ufficio di segretaria generale; fu proclamata presidentessa onoraria poche settimane prima della sua dipartita. Divenne inoltre membro laico (cioè non appartenente all’ordine giudiziario) del tribunale per i minori con sede nel capoluogo. Diverse furono le sue opere, qualcuna in collaborazione con Massimo Ganci, dedicate ad analizzare aspetti storici della Sicilia.