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lunedì 15 ottobre 2012

ERNESTO PACI

SACERDOTE E ASTRONOMO

di DANILO CARUSO

Ernesto Paci nacque a Lercara Friddi il 6 febbraio 1877, nella casa di famiglia che si trovava sul corso principale (allora Corso nazionale) all’altezza della traversa culminante con la scomparsa Chiesa del rosario.
Suo padre Francesco Paci (un farmacista coniugato con Vincenza Nicosia) era fratello di Giacomo Paci, arciprete a Lercara (periodo 1871-1904): schierati con il partito locale dei Nicolosi, entrambi i fratelli furono esponenti dell’amministrazione comunale, il primo come consigliere e il secondo come assessore.
Fu lo zio a battezzare il nipote il 13 febbraio 1877 (padrini Giuseppe Scarlata e Giuseppa Sartorio). Entrò nel seminario di Palermo, e raggiunta la dignità sacerdotale, proseguì gli studi all’università nel capoluogo regionale conseguendo la laurea in matematica nel 1905.
Coltivò contemporaneamente l’approfondimento dell’astronomia: dal 1905 sino al 1913 rimase nell’osservatorio astronomico palermitano con l’incarico di assistente straordinario, poi passò in quello catanese (1913-21) col compito di assistente ordinario.
A Catania ottenne la libera docenza, e fu anche direttore pro tempore dell’osservatorio nel 1919 in seguito alla scomparsa di Annibale Riccò direttore in carica.
Intraprese successivamente l’attività d’insegnamento di matematica e fisica in istituti scolastici di Palermo (tra cui il seminario) e di Catania.
Durante gli anni della prima guerra mondiale si concentrò sull’analisi di una stella da lui scoperta a cui diede il nome di Stella pacis (nome che rievocava il titolo della Madonna Regina pacis).
A Lercara ritornava durante l’estate in vacanza.
L’arcivescovo di Palermo cardinale Lavitrano lo annoverò nel capitolo metropolitano.
Si spense il 9 gennaio 1937 a Palermo, dove furono celebrate le sue esequie e fu sepolto.